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伊首相「イラク戦争 止めたかった」(コリエレ紙)
イタリア首相のセンセーショナルな告白
ベルルスコーニ 「ブッシュ大統領を説き伏せようとした。 ゲダフィとは
武力衝突をさける道を模索した」
ローマ発 −”予防”戦争で保たれたブッシュとの鉄の同盟関係。避けられた、
避けるべきだった。 シルビオ・ベルルスコーニがあらゆる手段を使って
イラクへの武力攻撃に走ろうとしていた米国大統領を、それは正当ではないと
説き伏せようとしていたことが、バグダッド爆撃から2年後の今になってリーク
された。 LA7局独占インタビューで首相が語ったところによると、
「どこかの国に民主化をもたらす目的で武力行使をするやり方は、たとえそれが
残忍な独裁政権を追い出すためでも、正しいと思ったことはなかった」。
CIAゲートの陰がイタリア政権にも伸びてつつあり、かつ首相のワシントン公式
訪問を目前に控えた今のタイミングで発されたこのことばは、物議を醸し出した。
週明けの月曜に放映されるインタビューで、ベルルスコーニはセンセーショナル
かつ思いもかけぬ話題の詳細に触れた。 「アフリカのリーダー ゲダフィに
対しても、他の道、他の解決方を模索した。 しかし我々はそれに失敗し、軍が
出動した。 武力行使は避けるべきだとの信念を持っている」。
騎士(ベルルスコーニ氏の愛称)は国際政治と関係各国のリーダーについても
明かした。 「トニー・ブレアは、中道左派の世界リーダーではない。彼の政策に
それは全く無い。この私、シルビオ・ベルルスコーニの政策にこそ違いがある」と
強調し、「正統派という意味での共産主義者とのウラジミール・プーチン評にも
異議ありだ。 60年も続いた独裁制から民主主義への移行は困難だ。 魔法の杖
では消せないシステムが存在するからだ」。
ブッシュへの手紙 03年3月17日(イラク戦争開戦2日前)にブッシュ大統領は
ベルルスコーニに書簡を送った。 「親愛なるシルビオ。我々が未曾有の脅迫に
対峙している時に、テロとの世界戦争を支持してくれる君と君の政府に、
アメリカ国民からの感謝のことばを伝えたい。 君は我々の側についてくれた。
我々はそれを決して忘れない」。
05年10月29日
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Politica/2005/10_Ottobre/29/iraq.shtml
Clamorosa rivelazione del presidente del Consiglio
«La guerra in Iraq non la volevo»
Berlusconi: «Ho tentato di convincere Bush. Con Gheddafi cercate altre vie per evitare l'attacco militare» STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
ROMA - L'alleato di ferro di George W. Bush riteneva che la guerra «preventiva» si poteva e si doveva evitare. A quasi due anni dai primi bombardamenti su Bagdad si scopre ora che Silvio Berlusconi ci ha provato in ogni modo a convincere il presidente americano che non sarebbe stato giusto scatenare l'offensiva militare in Iraq. A dirlo è proprio il premier in una intervista esclusiva a La7: «Io non sono mai stato convinto che la guerra fosse il sistema migliore per arrivare a rendere democratico un paese e a farlo uscire da una dittatura anche sanguinosa». Parole di cui si ha notizia nelle ore in cui si allungano ombre sul governo italiano per il caso del Cia-Gate e il giorno prima della visita ufficiale a Washington del presidente del Consiglio.
Nell'intervista che sarà trasmessa integralmente lunedì prossimo Berlusconi entra nei dettagli di quella è una clamorosa e inattesa rivelazione. «Ho tentato di trovare altre vie e altre soluzioni anche attraverso un'attività congiunta con il leader africano Gheddafi. Non ci siamo riusciti e c'è stata l'operazione militare». «Io ritenevo - prosegue Berlusconi - che si sarebbe dovuta evitare un'azione militare».
Il Cavaliere si è anche espresso sulla politica internazionale e sui suoi rapporti con gli altri premier. «Tony Blair - sottolinea - non è il leader dell'Ulivo mondiale. Non c'è nulla nella politica di Tony Blair e in quella di Silvio Berlusconi che sia in contrasto». «Dissento - afferma Berlusconi - anche nella classificazione di Vladimir Putin come un comunista nel senso ortodosso del termine. È difficile passare da una dittatura durata settanta anni ad una piena democrazia, perchè esistono delle situazioni che non possono essere cancellate con un colpo di bacchetta magica».
LA LETTERA DI BUSH - Il 17 marzo 2003, due giorni prima dell'inizio della guerra, Bush scrive una lettera a Berlusconi. «Caro Silvio, mentre stiamo affrontando una minaccia senza pari, desidero esprimere la gratitudine del popolo americano per lo straordinario sostegno che tu e il tuo governo avete dato alla guerra globale contro il terrorismo. Ti sei schierato con noi e noi non lo dimenticheremo».
29 ottobre 2005