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(回答先: シーア派聖廟で混乱、630人死亡=巡礼者、次々川に転落−バグダッド(時事通信) 投稿者 熊野孤道 日時 2005 年 8 月 31 日 20:02:43)
貼付の特派員伝 ”バグダッド 信者の惨劇 犠牲者600人以上
自爆攻撃のデマがパニックを増幅” より要約です。
日付 〜8月31日 午前
殉教者モウサ・アル・カディム師記念日を、シーア派を中心とする100万人の
崇拝者が祝っていた。(イラクTV情報)
場所 〜バグダッド シーア派モスク アル・カジミヤー(Al Kazimiyah)
およびその周辺
状況 〜まずは4発の迫撃砲攻撃があり8名が死亡(イラク警察発表)。
爆発音を聞いてモスクから逃げる人々が、ティグリス川にかかる橋に
集中した。混乱を増大させたのは、群集の間で広まった’自爆攻撃者が
混じっている’との噂で、多くの人がパニックに陥った群集の下敷きに
なり圧死した。橋から飛び込んだ人、橋の一部が壊れて落ちた人もいる。
(コリエレ)
群集に対する狙撃もあり、その犠牲者もいる。(アラブ消息筋)
少なくとも50人の犠牲者は中毒死。モスクで供された食物に毒が混入
された可能性。(CNN)
死者およそ640人に加えて迫撃砲による犠牲8人。(イラク内務相発表)
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/08_Agosto/31/folla.shtml
Il falso allarme per un attentato kamikaze scatena il panico tra la folla Bagdad, strage di fedeli: oltre 600 morti La tragedia nella fuga di migliaia di pellegrini sciiti dalla moschea di Kazimiah: la calca su un ponte sul Tigri fa crollare la struttura STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
I feriti vengono accompagnati negli ospedali della città (Reuters)
BAGDAD - Un falso allarme sulla presenza di due kamikaze ha scatenato il panico a a Bagdad tra la folla che cercava di allontanarsi dalla moschea sciita di Al Kazimiyah, nella capitale irachena, dove stamattina erano stati lanciati alcuni colpi di mortaio che avevano già provocato otto vittime.
LA COMMEMORAZIONE - Sarebbero 640 i morti nella calca cui vanno aggiunti sette civili uccisi dallo scoppio dei proiettili. La cifra è stata confermata dal ministero dell'Interno di Bagdad. I fedeli, almeno un milione secondo le stime della tv irachena, erano convenuti nella moschea per partecipare alla cerimonia di commemorazione del martirio del settimo imam, Mousa al-Kadhim, figura religiosa tra le maggiormente venerate dagli sciiti che dà anche il nome alla moschea.
L'ALLARME KAMIKAZE - Quando sono cominciate a risuonare le esplosioni, la gente si è messa a correre finendo per ammassarsi sopra al ponte sul fiume Tigri, a una delle sue estremità, tutto intorno, nel tentativo di scappare: si è creata una ressa gigantesca, e la folla è stata presa ancora più dal panico allorchè si sono diffuse voci della presenza nei pressi di un attentatore suicida, in procinto di farsi saltare in aria. La maggior parte delle vittime sono rimaste calpestate, altre sono cadute nelle acque sottostanti del fiume Tigri. Molti corpi sono stati recuperati dai volontari con l'ausilio di alcune barche e sul posto è continuo il viavai delle ambulanze della Mezzaluna rossa che trasportano i feriti negli ospedali.
L'APPELLO DEGLI ULEMA - «I nostri cuori sono colmi di dolore per le vittime della tragedia di Khadimiah - ha dichiarato alla tv satellitare araba Al Jazira il portavoce del Consiglio degli Ulema sunniti, Mohammed Al Kubaisi - , ma è ovvio che è in atto un complotto per disgregare il tessuto sociale dell’Iraq». A suffragare questa ipotesi non vi sarebbero solo i colpi di mortaio (secondo alcune fonti arabe potrebbero esservi stati spari anche contro la folla in fuga) vi sarebbe la rivelazione della tv statunitense Cnn secondo cui tra le vittime almeno 50 sarebbero quelle morte per avvelenamento a causa del cibo consumato nella moschea. Al Kubaisi invita i sunniti, «soprattutto gli abitanti del quartiere di Al Adamiah» - un quartiere sunnita - a «dimostrare la loro solidarietà donando sangue ai feriti ed aiutando i bisognosi di soccorso».
IL TIMORE DI RITORSIONI - «Temiamo ritorsioni degli sciiti, e in particolare di quelli che vivono nel quartiere di Al-Adhamiya, che si trova proprio accanto a quello di Qadhimiya dove è accaduta la tragedia di oggi». È quanto ha affermato Ahmed Abdel Ghaffur Al-Samarrai, presidente dell'ufficio che rappresenta i sunniti arabi iracheni in merito alla strage seguita alla calca avvenuta oggi vicino al mausoleo dell'imam Mousa al-Qadhim. «Noi condanniamo l'attentato che ha colpito oggi gli sciiti - ha affermato Al-Samarrai intervistato dalla tv araba Al-Jazira - e vogliamo che l'Iraq rimanga unito. Temiamo che questa tragedia possa scatenare una guerra civile e abbiamo paura di ritorsioni da parte degli sciiti».
IL LUTTO NAZIONALE - Il primo ministro Ibrahim Al-Jaafari ha annunciato che il paese osserverà tre giorni di lutto per la tragedia che ha colpito la comunità sciita del paese.
31 agosto 2005