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伊からイラク米軍へ 違法ステロイド・ルート（コリエレ紙）
記事要約
ステロイド；トリエステから米兵へ
アナボリック・ステロイド薬の闇ルートが明らかに。スロベニア人グループが
イタリア郵便経由でバグダットに送っていた。スロベニア人2人を逮捕。
バグダッドから受取人不明で小包が戻ってきた。不審に思ったトリエステ郵便局
職員が警察に届け出ると、中身は違法のドーパントが含まれる薬だった。
警察が差出人のアパートを家宅捜査。 米兵士数百人の宛先が書かれた小包4万個分
のアナボリックステロイド・ナンドローネ・テストステロン、コンピュータ、
郵送費とされる現金1万ユーロを押収。
警察は、小包80個を郵送しようとしていた２人のユーゴスラビア人 サスコ・タクス
（Sasco Tacs30歳 ）、ヴェスナ・ミロセヴィッチ（Vesna Milosevic20歳）を逮捕。
2人はスロヴェニア、ポーランド、リトアニア・ドメインのインターネットサイトで
注文を受け、郵便為替の支払いを以って商品を発送していたと供述している。
警察は2人を旧東欧シンジゲートの氷山の一角とみており、これまで米軍ほか
欧州全土、豪州に非合法薬を送っていた組織を摘発したという。
国際間の協力を得て捜査を進める予定だが、国により違法性が異なるため困難が
予想される。
米軍はこの件に全面協力を約束した。
ソース コリエレ・デッラ・セーラ
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/07_Luglio/17/steroidi.shtml
Trovate in un appartamento 400mila confezioni illecite Steroidi da Trieste ai soldati americani Scoperto un traffico di anabolizzanti. Una banda slava li spediva a Bagdad con le poste italiane. Arrestati due sloveni STRUMENTIVERSIONE STAMPABILEI PIU' LETTIINVIA QUESTO ARTICOLO
TRIESTE - Prima un pacchetto, poi due, poi dieci: in pochi giorni erano già più d'un centinaio. Che diavolo significava questa messe di plichi respinti dal destinatario, l'amministrazione militare Usa in forza in Iraq, e tornati indietro ad anonime caselle postali di Trieste, indicate come mittente? Sorpresi dall'inusuale andirivieni di pacchi da Bagdad, i responsabili delle poste di Trieste hanno pensato bene di avvisare la questura. Facendo scoprire «uno dei più grandi traffici di sostanze dopanti illegali svelati in Italia negli ultimi anni», come spiega il capo della Mobile Mario Bo, e facendo sequestrare oltre 400 mila confezioni di anabolizzanti, nandrolone e testosterone. E con una particolarità non da poco: che tra i destinatari delle «dosi» vi erano più d'un centinaio di soldati americani di stanza in Iraq.
Quei pacchi tornavano indietro quasi certamente perché i compratori avevano indicato nomi di fantasia, confidando di poterli ricevere comunque, accordandosi con i commilitoni addetti alla posta delle truppe. Ma spesso, evidentemente, la faccenda non andava a buon fine. Le sostanze acquistate dai soldati non avevano un effetto stupefacente, bensì quello di aumentare le prestazioni muscolari e psicofisiche, come avviene illecitamente negli atleti. Le autorità americane sarebbero già state informate e avrebbero garantito la massima collaborazione: impossibile dire quanti pacchi giungessero a destinazione, a fronte di quelli rispediti al mittente. Ma non tutte le sostanze proibite in Italia lo sono negli Usa, dove le liste di prodotti illeciti possono anche variare da Stato a Stato.
L'indagine ha portato all'arresto di due cittadini sloveni che avevano preso casa a Trieste: Sasco Tacs e Vesna Milosevic, rispettivamente di 30 e 20 anni. I poliziotti li hanno sorpresi mentre stavano per spedire 80 pacchetti: la media, da quattro mesi a questa parte, era di cento al giorno. Nell'appartamento occupato dai due, in pieno centro città, gli uomini della Mobile hanno trovato 10 mila euro in contanti per i soli francobolli, un bilancino di precisione per misurare o adattare le dosi e una serie di computer portatili per la gestione degli ordini; e, soprattutto, più di 400 mila confezioni illecite, per un numero moltiplicato di pasticche e fiale. Gli inquirenti stimano un giro d'affari annuo di decine di milioni di euro: una singola confezione di Epo (eritropoietina) vale sul mercato illegale 150 euro.
Un giro tale da far credere che l'appartamento triestino fosse solo una centrale di smistamento, terminale pur importante di un'organizzazione internazionale molto più ramificata. «La pista più probabile per arrivare al cuore di questo traffico - spiega ancora il dirigente della questura Bo - porta all'Europa dell'Est». La base italiana operava dall'inizio della scorsa primavera e ha gestito spedizioni per oltre un migliaio di destinatari in tutta Europa, in America e persino in Australia, oltre che per i soldati in Iraq.
Il traffico funzionava per via informatica. I due sloveni raccoglievano le ordinazioni attraverso tre siti Internet, gestiti da server collocati rispettivamente in Slovenia, Polonia e Lituania, e spedivano le confezioni di steroidi con gli ordinari canali postali, utilizzando caselle che cambiavano periodicamente e spesso sceglievano a caso con i numeri d'ignari titolari. I due arrestati hanno detto di aver scelto l'Italia «perché ha servizi postali tra i migliori al mondo», affermazione accolta senza ironie dagli inquirenti nel confronto con i Paesi dell’Est: probabilmente ha giocato la collocazione di Trieste sul confine. Pare che il sistema fosse molto efficiente: tra ordine e consegna trascorrevano anche solo pochi giorni. Il pagamento avveniva via Internet o anch'esso con rimesse postali. Fra i destinatari, oltre ai militari americani (alcuni anche non impegnati in Iraq), vi erano molti sportivi dilettanti, «spesso collegati - nota Bo - all’ambiente internazionale delle palestre», su cui ora la polizia sta indagando in Italia. Ambiente a cui appartengono le altre otto persone finora coinvolte nell'inchiesta, tutte italiane, tutte acquirenti di prodotti illeciti dai siti gestiti dai due arrestati.
«L'indagine - osserva ancora il capo della Squadra Mobile triestina - è appena agli inizi e potrà avere ampi sviluppi, non limitati ai tre Paesi in cui erano registrati i siti Internet. A rendere più difficili le investigazioni all'estero è la differenza delle normative: anche in Europa le legislazioni nazionali sono una diversa dall'altra. Ma noi riteniamo di aver messo le mani su un'organizzazione molto vasta».
Roberto Morelli
17 luglio 2005
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